Tag: iot

Internet of Things (IoT): Soluzioni Integrate per l’Efficienza Energetica
A New Internet of Things Solutions for Energy efficency - Intellisystem Technologies - Randieri

Internet of Things (IoT): Soluzioni Integrate per l’Efficienza Energetica

L’unico modo per ottenere un risparmio energetico significativo è implementare soluzioni automatizzate che permettano agli utenti di misurare, comandare, controllare e analizzare i consumi energetici dell’impianto

L’efficienza energetica rappresenta da diversi anni lo strumento chiave per contribuire a limitare i cambiamenti climatici e favorire la riduzione delle emissioni di gas serra. Tuttavia un consumo d’energia più efficiente costituisce sicuramente una grande opportunità di rilancio economico a livello globale. Di fatto l’efficienza energetica rientra tra gli obiettivi prioritari dell’Unione Europea per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Oggi è in atto un importante cambiamento sul piano delle tecniche e delle tecnologie applicate al settore dell’efficienza energetica poiché stiamo vivendo una fase di transizione tesa a superare il concetto di risparmio energetico e concentrata su un uso più consapevole delle risorse. Intellisystem Technologies da tempo si è impegnata a sviluppare nuove soluzioni hi-tech specifiche in modo da migliorare l’efficienza degli impianti dal punto di vista del risparmio energetico. Focalizzandosi su una soluzione moderna basata sull’Internet of Things l’azienda vuole offrire una visione di efficienza energetica come chiave interpretativa di uno sviluppo sostenibile e come opzione per poter affrontare e superare i problemi legati alla crisi economica. Con il termine Internet of Things si intende l’applicazione della rete (intesa come rete Internet) agli oggetti, per fare in modo che comunichino i dati che li riguardano e possano usufruire di informazioni generate da altri oggetti. La promessa di collegare tutti i componenti di un ambiente industriale e civile al fine di ottenere una visibilità completa delle sue operazioni e consentire di prendere le migliori decisioni in tempo reale, con o senza l’intervento umano, trasformerà il nostro modo di produrre negli anni a venire. L’efficienza energetica, secondo Intellisystem, è il metodo più rapido, economico e pulito per ridurre i costi energetici e raggiungere gli obiettivi di limitazione delle emissioni dei gas responsabili dell’effetto serra e del riscaldamento del pianeta stabiliti dal ben noto protocollo di Kyoto. L’efficienza energetica è anche un’esigenza crescente e una priorità strategica per tutti gli operatori presenti nel mercato. Con il recepimento della Direttiva europea 2012/27 avvenuto nel luglio 2014, tutte le grandi industrie hanno l’obbligo di effettuare un audit energetico di alta qualità, ovvero sono sottoposte a uno stretto controllo sulla quantificazione dell’energia impiegata per le loro attività produttive. La Direttiva prevede inoltre controlli rigorosi per la realizzazione di prodotti che utilizzano energia elettrica, come ad esempio ventilatori e pompe di calore, permettendo l’accesso al mercato solo ai prodotti dotati di maggiore efficienza energetica.

Come risparmiare?

Facendo leva su un quadro normativo avanzato e ben fatto e considerando che nella maggior parte degli impianti esistenti è possibile realizzare fino a un 30% di risparmio utilizzando prodotti e tecnologie già disponibili, Intellisystem è convinta che sia possibile innescare un circolo virtuoso utile alla ricerca, alimentando un bisogno di innovazione che si ripercuote a livello globale sull’ambiente e l’economia. Attualmente il settore elettrico è il principale produttore di gas serra. I consumi di elettricità possono arrivare ad essere la causa di quasi il 50% delle emissioni di CO2 negli edifici residenziali e nel terziario. I nostri prodotti e le nostre soluzioni dell’azienda permettono di ottenere fino al 30% di risparmio attraverso la combinazione di un utilizzo ottimizzato di impianti e apparecchi, il loro monitoraggio costante e la rispettiva manutenzione programmata. Esempi di applicazione di sistemi Intellisystem riguardano vari settori tra i quali il residenziale e il piccolo terziario con il controllo dell’illuminazione, della temperatura, delle serrande. Il terziario medio-grande con il controllo dell’illuminazione, temperatura, serrande, condizionamento e ventilazione, sistemi di gestione dell’energia. L’industria e infrastrutture con condizionamento, ventilazione, aria compressa, sistemi di movimentazione e sistemi di gestione dell’energia. Per ottenere un’efficienza energetica significativa utilizzando le soluzioni dell’azienda è possibile intervenire sui seguenti fronti: migliorare l’efficienza intrinseca dell’impianto impiegando materiali di isolamento, lampade basso consumo, ecc; ottimizzare in modo proattivo l’utilizzo di energia (mantenendo la temperatura di un edificio costante e al giusto livello, spegnendo gli impianti e le apparecchiature quando queste non sono necessarie ecc…); seguire in modo proattivo l’evoluzione dell’impianto (usura, diversificazioni d’uso, ampliamenti) con un approccio mirato a un costante miglioramento; formazione continua delle persone sul tema del risparmio energetico.

Monitoraggio e controllo

È provato che contare sui comportamenti individuali delle persone non funziona: dopo poche settimane di buone intenzioni tali nozioni vengono dimenticate. L’unico modo per ottenere un risparmio energetico significativo è implementare soluzioni automatizzate che permettano agli utenti di misurare, comandare, controllare e analizzare i consumi energetici dell’impianto. Attualmente lo sviluppo di questa tecnologia si sta muovendo in due direzioni in particolare, quella del monitoraggio, per rendere un oggetto in grado di raccogliere dati e informazioni sull’ambiente in cui è inserito, e quella del controllo, per poterlo comandare a distanza. E Intellisystem ha realizzato applicazioni in ambito industriale e civile come il controllo remoto dei macchinari, così da accenderli, spegnerli o regolarne la temperatura di funzionamento tramite consolle di gestione locale o remota.

RECS 203 Intellisystem

Il modulo Recs 203

RECS 204 Intellisystem

Il modulo Recs 204

Questa tipologia di controllo apre le porta anche alla cosiddetta smart diagnosis, per ricevere e monitorare dati sull’eventuale malfunzionamento degli stessi. La possibilità di rendere smart l’illuminazione, gestendola attraverso i propri device mobili. Lo smart energy management, ovvero soluzioni per regolare da remoto la temperatura degli uffici e che possono gestire le informazioni fino a permettere l’ottimizzazione dei consumi in base alle abitudini degli utilizzatori. Per combattere lo spreco di acqua, alcune aziende stanno creando gadget, app e altri oggetti (ad esempio vasi intelligenti) che raccolgono i dati su umidità, irraggiamento del sole, temperatura delle piante e li comunicano con lo smartphone del proprietario per attivare, al bisogno, sistemi di irrigazione automatica. L’Internet delle Cose può potenzialmente permettere di risparmiare sui costi della bolletta, diminuendo e ottimizzando i consumi, anche se è bene valutare l’eventuale costo iniziale di acquisto; inoltre, lo sviluppo di questa tecnologia porta con sé anche implicazioni in termini di privacy e sicurezza, visto che si basa sullo scambio e la rielaborazione di dati e informazioni. Le soluzioni pensate da Intellisystem prevedono l’utilizzo di dispositivi a microcontrollore di tipo embedded dotati di web server caratterizzato da risorse di calcolo limitate capace di gestire flussi di dati e applicazioni. L’integrazione di un web server all’interno di un dispositivo di rete fornisce un’interfaccia utente grafica costruita tramite il linguaggio Html. L’applicazione della tecnologia web a un sistema embedded permette la creazione di interfacce utente di tipo user friendly, a basso costo, cross platform, e network ready. In particolare per le soluzioni più semplici ed economiche vengono installati su macchinari e dispositivi due moduli prodotti da Intellisystem Technologies denominati con l’acronimo Recs (Remote Ethernet Control System).

Soluzioni modulari e scalabili

Il primo Recs 203 gestisce otto linee digitali in ingresso e il secondo Recs 204 otto linee digitali in uscita. La scelta di produrre due moduli distinti Recs è scaturita dall’esigenza di mercato di avere soluzioni modulari che fossero facilmente scalabili. Entrambi i moduli sono di facile utilizzo e a prestazioni elevate, facilmente integrabili in tutte le applicazioni di controllo remoto dell’accensione, monitoraggio e spegnimento da remoto di macchinari e dispositivi elettronici in genere. Per il loro funzionamento non è richiesto alcun PC. Le soluzioni che impiegano moduli Recs sono stand alone e possono essere collocate ovunque vi sia una connessione di rete IP, poiché integrano al loro interno un web server che permette il collegamento diretto a Internet. Entrambi i dispositivi non necessitano di alcun software aggiuntivo, basta possedere un comune browser quale Internet Explorer, Netscape o Mozilla Firefox per gestire da remoto il macchinario o il dispositivo elettronico da monitorare e controllare. Facili da installare e configurare, permettono di sviluppare un’applicazione per la gestione dei carichi di potenza in pochi e semplici passaggi. Qualsiasi applicazione sviluppata con moduli Recs 203 e Recs 204 è personalizzabile grazie all’ambiente di sviluppo fornito con i dispositivi, che permette una facile integrazione con qualsiasi altro dispositivo di automazione eventualmente già presente. Questi moduli rappresentano una soluzione di facile utilizzo per il controllo remoto di apparecchiature di qualsiasi genere attraverso le reti Intranet e Internet e rappresentano di fatto una soluzione moderna per affrontare seriamente il problema del risparmio energetico a favore di un’ottimizzazione dei consumi interni.

A cura di Cristian Randieri. Articolo pubblicato sulla rivista Efficiency & Environment  – Maggio 2016.

Per scaricare l’articolo pubblicato sulla rivista, seguire il link riportato di seguito http://www.intellisystem.it/portfolio/ee-maggio-2016

A New Satellite Solution for the Remote Control of Industrial Sites - Intellisystem Teechnologies - Crisrian Randieri HD

A New Satellite Solution for the Remote Control of Industrial Sites

Intellisystem Technologies ha messo a punto una soluzione che sfrutta la connettività satellitare per monitorare impianti e macchine in aree remote

Installazione 3 - Intellisystem Technologies

Il panorama delle piccole e medie imprese italiane è piuttosto complesso e variegato. Un elemento tuttavia accomuna le diverse realtà, ovvero l’interesse crescente per l’innovazione legato alla digitalizzazione in fabbrica che verte su nuovi modelli aziendali, in particolare per quanto riguarda i servizi a valore aggiunto offerti. Le aziende produttrici di macchinari in Italia e nel mondo da tempo si stanno avvicinando al modello di redditività basato sui servizi, poiché ritenuto un fattore che favorisce la crescita e l’incremento dei ricavi, in grado di offrire vantaggi notevoli sia alle aziende produttrici di beni di consumo sia ai loro clienti. Stiamo di fatto assistendo a un progressivo cambio generazionale nei vertici aziendali, che, contemporaneamente, è causa e conseguenza della nuova sottile percezione della ‘digital transformation’. L’esperienza digitale dei giovani imprenditori e manager è un mix tra vita privata e professionale, che inevitabilmente porta con sé la necessità di rinnovare i processi aziendali applicando lo stato dell’arte delle più moderne tecnologie dettate dalla Industry 4.0, dall’IoT e dallo smart manufacturing. Oggi non è più sufficiente realizzare prodotti validi, occorre focalizzarsi sempre più sull’assistenza post-vendita. Le aziende produttrici di macchinari capaci di mettere a punto nuovi servizi post-vendita utilizzano questo tipo di offerta per promuovere nuovi modelli aziendali rivoluzionari, che prevedono pagamenti basati sui risultati del business. Nel prossimo futuro le aziende che non saranno capaci di erogare servizi a valore aggiunto, tramite la convergenza delle moderne tecnologie offerte dal digitale, rischieranno di restare indietro in un mercato in rapida evoluzione, influenzato da innovazione, agilità e adattabilità.

Schema Impianto - Intellisystem

Ampliare gli orizzonti

È ormai provato che i progressi tecnologici favoriscono i modelli aziendali basati sull’innovazione, l’efficienza, la sostenibilità e il contenimento dei costi. Tali progressi nel campo dell’automazione spingono molte aziende a ripensare la propria strategia globale. In particolare, l’importanza dei prodotti e dei macchinari connessi nelle strategie orientate ai servizi, di pari passo con la crescente complessità che comportano, creano nuove opportunità e sfide. La maggior parte delle PMI italiane oggi si chiede “com’è possibile sfruttare al meglio i nuovi strumenti digitali e l’IT per migliorare l’efficienza e cogliere nuove opportunità di mercato?”. La risposta è articolata e riguarda la digitalizzazione intesa come globalizzazione e movimento che spinge le imprese italiane ad ampliare i propri confini, non solo geografici. La digitalizzazione unitamente alle telecomunicazioni permette di ‘essere altrove’, ovvero internazionalizzare, portare il business in aree geografiche inesplorate, ma anche in mercati diversi da quelli in cui si opera. È proprio nel settore delle telecomunicazioni abbinate alla produzione dei sistemi embedded che Intellisystem Technologies entra in scena, offrendo dispositivi e soluzioni per il controllo remoto di impianti e macchinari industriali, che grazie alla connettività satellitare non hanno più vincoli di spazio. In quest’ottica l’azienda offre molti tipi di servizi abilitati dal passaggio inesorabile verso la rete interconnessa di dispositivi basati sull’IoT. La tecnologia satellitare oggi è in grado di fornire collegamenti di comunicazione vitali per aree remote, dove le reti terrestri non sono disponibili o fuori portata. Nonostante il roll-out di reti terrestri in molte parti del mondo, rimangono molte regioni e siti industriali non collegati, basti pensare per esempio a tutti i siti di estrazione mineraria e petrolifera tipicamente dislocati in regioni disabitate o desertiche. Nondimeno rimane fisicamente impossibile connettere realtà industriali e utenti in mare o in aria se non via satellite o non vi è business case per giustificare i costi di roll-out della fibra in aree remote, scarsamente popolate. Come tale, la tecnologia satellitare ha un ruolo essenziale nel rendere possibili nuove applicazioni e processi di business, che stanno facendo dell’IoT una realtà. Secondo quest’ottica l’offerta di Intellisystem Technologies mira al collegamento degli asset aziendali remoti che prevedono operazioni commerciali e di service, fornendo servizi chiavi in mano per fornire connettività in presenza di criticità abbinata alla progettazione, produzione e installazione di dispositivi basati sull’IoT, per condurre il monitoraggio di impianti favorendo la gestione delle risorse in tempo reale in siti non presidiati e piattaforme offshore. Sulla base di queste attività si prevede che una nuova generazione di applicazioni dell’IoT emergerà dalla connettività di dispositivi intelligenti. Dato che le previsioni stimano la connessione di miliardi di dispositivi in tutto il mondo, è facile immaginare che la scala potenziale dell’IoT richieda una copertura di rete onnipresente tra gli operatori satellitari e servizi di trasporto integrati, anche in località remote. Ma vediamo in un caso reale come si possono applicare queste tecnologie.

Installazione 1 - Intellisystem Technologies

La tecnologia satellitare rende possibili nuove applicazioni e processi di business

Un caso applicativo in zone remote

Una nota azienda italiana costruttrice di gruppi elettrogeni industriali, operante sui mercati esteri, aveva la necessità di ridurre gli esosi costi dovuti agli interventi di manutenzione da effettuare on-site, compatibilmente con un aumento della quality of service e continuità di esercizio delle macchine, garantendo il minore down time possibile. Il cliente richiedeva una soluzione che permettesse il telecontrollo di più sistemi remoti per la generazione di energia elettrica, installati in zone non presidiate geograficamente distanti tra loro, non asservite da alcuna infrastruttura di rete terrestre. Tipicamente i luoghi di installazione di tali apparati sono in regioni del Terzo Mondo nel continente africano o in regioni arabe e sono di norma riferiti a oleodotti e ponti radio GSM. Visto che l’esigenza del cliente si focalizzava sull’affidabilità del servizio offerto, compatibilmente con i costi e la facilità delle macchine, si è optato per una soluzione che prevedesse una connettività satellitare. Considerando che l’epoca attuale è di aumento del traffico delle comunicazioni, il mantenimento di un elevato livello di affidabilità del servizio è da sempre per Intellisystem un requisito fondamentale, per cui l’azienda è partner dei migliori provider di connettività via satellite al mondo. Grazie a essi è stata in grado di offrire una connessione affidabile con quality of service specifico per applicazioni di monitoraggio remoto di macchinari e sistemi, garantendo una connettività always-on. La connettività satellitare unitamente alle opportune interfacce embedded con funzionalità IoT ha permesso la completa telegestione e il controllo del corretto funzionamento dei macchinari del cliente, permettendo ai tecnici addetti alla gestione dei vari impianti di monitorare e operare da remoto sui medesimi, effettuando tutte le diagnosi programmate, per garantire la massima funzionalità e continuità di servizio. Fra i punti forza della soluzione figurano la totale indipendenza dalle varie infrastrutture di rete locali, sia in termini contrattuali sia di affidabilità; la riduzione dei costi e tempi per la messa in opera dei sistemi, per cui occorre solamente effettuare il puntamento dell’antenna paraboloide e interfacciare la macchina con opportuni moduli IoT; la totale portabilità, poiché all’interno della stessa area geografica di competenza del transponder satellitare selezionato, non occorre altro che riposizionare l’antenna paraboloide senza modificare i contratti. Il tutto si è tradotto in una notevole riduzione dei costi a favore di una maggiore efficienza e scalabilità della soluzione adottata. È stato inoltre creato un data center in Italia mirato alla gestione di più impianti nei punti più disparati del Pianeta, non presidiati, in cui nella maggior parte dei casi il luogo abitato più vicino distava diverse centinaia di chilometri. Sfruttando appieno l’elevata banda passante della comunicazione satellitare è stato possibile prendere in considerazione anche operazioni di tipo realtime, con la possibilità di effettuare interventi di diagnosi predittiva sulle parti meccaniche rotanti soggette a normale usura, secondo le più moderne tecniche di ‘predictive analisys’. Non solo, è stato anche possibile veicolare all’interno della connessione un canale telefonico VoIP e remotizzare i sistemi di videosorveglianza del luogo di installazione, offrendo maggiore supporto al cliente in termini di sicurezza e assistenza per tutte le inevitabili attività di manutenzione ordinate da effettuare on-site. Il cliente è rimasto pienamente soddisfatto dei risultati ottenuti, poiché la protezione dell’investimento, l’affidabilità, l’espandibilità e la flessibilità sono state le parole chiave della soluzione offerta. Grazie a essa il cliente ha potuto ridurre drasticamente gli interventi on site, offrendo a sua volta un servizio più efficiente e meno costoso. Grazie alla connessione via satellite, poi, è stato possibile offrire un margine di sicurezza superiore rispetto a qualsiasi altra infrastruttura terrestre. Sicurezza in termini di immunità alle interferenze elettromagnetiche e totale indipendenza dalle infrastrutture che, in caso di calamità naturale, sono le prime a presentare problemi, rendendo nullo ogni tentativo di connessione con qualsiasi sistema di monitoraggio remoto.

Installazione 2 - Intellisystem Technologies

La tecnologia satellitare oggi è in grado di fornire collegamenti vitali per consentire la comunicazione con aree remote


Sviluppi futuri

In futuro si prevede di estendere tale sistema in altri contesti, al fine di integrare una fitta rete di monitoraggio, che tenga sotto controllo continuo tutte le macchine prodotte dal cliente. Sono inoltre previste alcune integrazioni, tra le quali l’utilizzo di termocamere IP in grado di ‘mappare’, da remoto, il calore in immagini, permettendo una più accurata individuazione delle anomalie termiche, meccaniche, idrauliche ed elettroniche dei vari componenti delle macchine. Questa tipologia di telecamere è particolarmente adatta anche alla sorveglianza di impianti non presidiati totalmente privi di illuminazione, caratterizzati da condizioni climatiche estreme, dove sono presenti nebbia, neve e forte vento, per cui le telecamere tradizionali non possono essere utilizzate. Sarà anche possibile assicurare il controllo visivo in condizioni particolarmente critiche, quali forte controluce, chiarore poco visibile, condizioni di scarsa visibilità in generale ecc.

A cura di Cristian Randieri. Articolo pubblicato sulla rivista Automazione Oggi N. 389 – Aprile 2016.

Per scaricare l’articolo pubblicato sulla rivista, seguire il link riportato di seguito http://www.intellisystem.it/portfolio/ao-aprile-2016-2/

Future of robotics - Intellisystem Technologies - Cristian Randieri HD

FUTURE of ROBOTICS “La robotica che verrà” – Intervista a Cristian Randieri

L’evoluzione della robotica e il suo ruolo nella ‘fabbrica interconnessa’, a fronte di concetti quali IoT e Industria 4.0: la parola agli esperti

La robotica vive un momento di grandi trasformazioni e di ampie prospettive, sia nell’ambito industriale, che per quanto riguarda la robotica di servizio. Facciamo qui il punto della situazione con quattro esperti, appartenenti a note aziende del settore.

Con Cristian Randieri, presidente e CEO di Intellisystem Technologies; Marco Filippis, product manager Robot di Mitsubishi Electric Europe; Marco Pecchenini, sales manager Fanuc; Renato Bassino, automotive manager di Lenze Italia.

Future of robotics - Intellisystem Technologies - Cristian Randieri HD

_____

I robot, come altri sistemi meccatronici, saranno indubbiamente toccati dalla grande rivoluzione dell’IoT e dell’Industria 4.0. Ci può descrivere quali ritiene che saranno gli aspetti più importanti di questo trend di sviluppo?

Marco Filippis, product manager Robot di Mitsubishi Electric Europe (www.mitsubishielectric.it): “La robotica rappresenta l’espressione estrema di tecnologia e futuro, quindi risulta fisiologico che la quarta rivoluzione industriale debba obbligatoriamente passare attraverso di essa. Il ruolo centrale dei robot nel futuro dell’industria richiede però una visione globale di sistema, che derivi dal concetto tradizionale di robot come componente indipendente e che enfatizzi le potenzialità di una soluzione integrata in una piattaforma di automazione. In particolare, analizzando i benefici dell’integrazione, si traduce in un ampliamento delle competenze nei vari livelli funzionali, che vanno dal livello di campo a quello di business. Proprio nell’ottica di passare da semplice fornitore di tecnologia a esperto nel settore che fornisce soluzioni, Mitsubishi Electric ha intrapreso da circa 15 anni il cammino legato a e-Factory Alliance, un’alleanza con oltre 3.000 partner globali che garantiscono non solo una soluzione completa dallo strato di automazione ai livelli superiori legati ai processi aziendali e modelli di business, ma anche un’analisi dei vari livelli tramite il Pdca, che offre un incremento della produttività con maggiore efficienza e una riduzione dei TCO. L’aspetto che lega indissolubilmente i robot alle considerazioni sulle zone di beneficio è legato all’ambiente esistente e, quindi, alla flessibilità che tale soluzione possiede intrinsecamente”.

Marco Pecchenini, sales manager Fanuc (www.fanuc.eu/it/it) RO, FA, RM: “Parlare di Industria 4.0 assume oggi importanza primaria, anche se, approcciando il mercato, ci si rende conto di come in realtà la conoscenza dettagliata dell’argomento sia ancora limitata a un numero contenuto di persone. Lo sviluppo di questo tipo di tecnologia è iniziato in Fanuc ormai da oltre 15 anni. Proprio in quel periodo è stata resa possibile la connessione del robot a sistemi Ethernet, oltre alla possibilità di effettuare diagnostica remota. L’evoluzione alla quale siamo giunti è veramente notevole. La connessione remota è alla base di tutto, infatti tutti i prodotti Fanuc vantano connessioni Ethernet standard, con la possibilità di connettersi in remoto per effettuare qualsiasi tipo di operazione sui robot, dalla verifica degli allarmi, agli I/O, alla programmazione dei punti e modifica dei programmi. Il software di simulazione Fanuc Simpro Roboguide, ambiente 3D in grado di riprodurre fedelmente impianti robotizzati, permette di connettersi ai robot in un impianto e di ‘vedere’ da remoto qualsiasi dato, oltre che poterlo modificare e mandare in simulazione prima ancora di inviarlo realmente in produzione. Ulteriore step del processo di Industria 4.0 è legato alla possibilità di raccogliere dati statistici e di produzione, finalizzati a poter modificare in tempo reale la produzione e ridurre al minimo gli scarti. Non ultimo, la richiesta più concreta e chiara del mercato è quella di avere una reale riduzione dei costi di produzione. A tal proposito Fanuc ha sviluppato un insieme di software, inclusi in un unico pacchetto denominato ‘Zero Down Time’, che ha lo scopo finale di eliminare le fermate impreviste degli impianti di produzione. Tale software è in grado di consolidare tutti i dati diagnostici dei robot di uno stabilimento, analizzando singoli parametri di funzionamento dei motori (curve di assorbimento, vibrazioni ecc.), degli azionamenti, dei riduttori, delle schede CPU e delle memorie, generando avvisi automatici preventivi, inviati su mail o sms, che avvertono per tempo dell’eventuale criticità o causa di rottura imminente di uno dei componenti che potrebbe causare un fermo, permettendo quindi di mettere a calendario la fermata preventiva ed evitare che possa generare mancata produzione”.

Renato Bassino, automotive manager di Lenze Italia (www.lenzeitalia.it): “L’introduzione di questi concetti permetterà di sostituire i processi di produzione implementati in hardware con altri nuovi implementati in software e renderà più facile la riprogrammazione e il riutilizzo dell’attrezzatura. Il robot rappresenta un ottimo esempio di implementazione di un processo in software, perché risulta estremamente flessibile e adatto per molteplici applicazioni anche molto diverse tra loro. Inoltre, viene considerato semplice da utilizzare anche se si tratta di una macchina molto complessa. L’uso delle tecnologie di comunicazione permetterà di massimizzare l’efficienza dei processi di produzione e agevolerà lo sviluppo dell’automazione con un approccio innovativo, per esempio abilitando ogni dispositivo a registrarsi automaticamente in una rete e segnalare la propria disponibilità e capacità agli altri dispositivi connessi, oppure rendendo disponibili dati di qualità che sono essenziali per gestire il processo. In questo scenario possiamo immaginare che l’intelligenza disponibile in un robot possa giocare un ruolo molto importante, agevolando il pre-processo decentralizzato della grande quantità di dati che verranno resi disponibili e minimizzando il loro trasferimento. Tutto ciò consentirà di prepararsi a gestire la variabilità del prodotto e della domanda, che aumenta continuamente grazie all’introduzione di nuovi materiali o tecnologie”.

Cristian Randieri, presidente e CEO di Intellisystem Technologies (www.intellisystem.it): “La robotica sarà senza dubbio la branca dell’automazione che trarrà maggiore vantaggio dalla capillare diffusione di informazioni attuabile tramite IoT congiuntamente all’evoluzione della Industria 4.0. A oggi i robot non possono esprimere tutte le loro potenzialità perché sono immersi in un ambiente tipicamente ‘chiuso’, ovvero scarso di informazioni, ma più queste diverranno accessibili, più si potranno aumentare le loro prestazioni e sfruttare la loro flessibilità. Senza ombra di dubbio la ‘killer application’ dell’IoT applicata alla robotica è rappresentata dall’impiego dei big data per abilitare una manutenzione predittiva particolarmente efficace. L’IoT presenta infatti particolari vantaggi nel mercato della robotica, in cui le soluzioni di acquisizione e gestione delle informazioni sono fondamentali allo scopo di abilitare una manutenzione predittiva e una gestione performante dei sistemi e della produzione. Lo sviluppo dei robot secondo la visione IoT di Intellisystem Technologies è basata su una serie di componenti che partono dagli oggetti connessi con una soluzione che intende passare da una Intranet industriale a una Internet industriale, con device che utilizzano le informazioni provenienti dai sensori IoT per scambiare informazioni con altri device e per impostare possibili azioni, per poi proseguire con i servizi cloud per disporre di un controllo da remoto, di analisi dei dati, di ottimizzazioni operative e arrivare al tema dell’utilizzo da parte delle persone, ovvero delle interfacce utilizzabili da device mobili per connessioni flessibili e in tempo reale, con il controllo dei processi di produzione con un’ampia disponibilità di dati per gli operatori per effettuare interventi”.

A.O.: Quali sono le prospettive della robotica a livello di applicazioni non industriali?

Randieri: “Oggi le nuove tecnologie tra cui l’IoT, il cloud computing e i big data hanno la sempre più spiccata tendenza a fondersi unendo ambiti di ricerca rivoluzionari, facendo della robotica un terreno nuovo in cui muoversi in più direzioni per avere grande impatto e cambiare la società moderna. A differenza di altre nicchie di mercato, infatti, nella robotica consumer non ci sono ancora grandi player consolidati. E se per adesso gli sbocchi principali riguardano ancora l’ambito industriale, le applicazioni di domani saranno più vicine alle esigenze dettate dalla quotidianità dei singoli. L’evoluzione della robotica all’interno di un mondo sempre più connesso e interconnesso è uno degli aspetti più interessanti e innovativi del prossimo futuro, passando per esempio dall’utilizzo dei droni dall’ambito militare alle applicazioni per uso industriale, per infine arrivare a quelle di uso civile. È proprio in questo comparto che Intellisystem Technologies negli ultimi anni ha focalizzato la propria attenzione, mettendo a punto delle soluzioni drone-based a uso industriale e civile che non hanno nulla da invidiare a quelle che fino a pochi anni fa erano prettamente militari, come le riprese aeree termografiche mediante UAV-UAS (Unmanned Aircraft Systems – Unmanned Aerial Vehicle)”.

Bassino: “Si riscontra sempre più interesse nel robot come assistente personale o domestico, per esempio in chirurgia, in riabilitazione e assistenza agli anziani; vi sono anche alcuni esempi di utilizzo del robot per l’automatizzazione di un deposito bagagli. In tutte queste applicazioni è richiesta l’interazione fisica con l’essere umano e cresce l’aspettativa in termini di cooperazione con il robot, il quale deve potersi integrare in qualsiasi ambiente e risultare adatto a compiti molto delicati. La sicurezza è un aspetto essenziale di queste applicazioni, intesa primariamente come interazione tra robot ed essere umano. La sensoristica integrata ai robot garantisce la massima sicurezza dell’operatore che collabora con la macchina all’interno del processo, riconoscendo il ‘tocco umano’ e intervenendo in caso di anomalie o emergenze. Chiaramente si rende necessario garantire la totale sicurezza dell’uomo senza trascurare la sicurezza dei sistemi, anche perché aumenteranno i punti di accesso ai dati grazie all’IoT e, di conseguenza, cresceranno anche i rischi di hackeraggio”.

Pecchenini: “La robotica industriale è quella a cui Fanuc si affaccia ed è anche quella chiaramente più conosciuta. Volendo comunque fare una valutazione generale sulle applicazioni in ambito non industriale, possiamo capire in che direzione si sta andando visitando la fiera Irex, che si tiene con cadenza biennale a Tokyo. I robot di servizio sono la realtà e hanno ormai prezzi abbordabili. Proprio la cultura giapponese ha stimolato la nascita di questo tipo i robot e ormai si possono trovare nei bar, che prendono prenotazioni e trasportano le bevande ordinate, piuttosto che negli ospedali a distribuire medicine o, ancora più rilevante, nelle case a svolgere mansioni tipicamente riservate alle persone con ruolo di badanti o colf. L’intento è quello di modificarne l’aspetto per renderli sempre meno robot e più umani. Nel nostro quotidiano possiamo notare come piccoli robot siano ormai diventati oggetti presenti in ogni casa e possano ricoprire mansioni quali la pulizia del pavimento. Questi sono solo piccoli esempi di come la robotica stia entrando sempre più nel quotidiano e di come le persone stiano, a piccoli passi, cominciando a conviverci. Il futuro sarà con robot e persone sempre più vicini a collaborare, tanto che anche in ambito industriale i robot collaborativi stanno rivoluzionando il modo di concepire l’automazione. Da non trascurare poi sono le applicazioni non industriali molto più di nicchia, quali l’impiego in ambito militare e in chirurgia”.

A.O.: La sua azienda come si colloca all’interno di questi trend, rispettivamente nella robotica industriale e/o nella robotica di servizio?

Pecchenini: “Fanuc è orientata allo sviluppo di prodotti per uso industriale. I prodotti Fanuc sono destinati a fornire gli elementi necessari a realizzare l’automazione di fabbrica e gli attuali piani di sviluppo sono orientati in questa direzione. Prodotti specifici per impiego nell’alimentare, nel medicale, nelle camere bianche sono già disponibili nella gamma Fanuc. Il robot di servizio andrà a ricoprire una posizione importante nel panorama mondiale e nel momento in cui le richieste mondiali dovessero arrivare ai numeri ipotizzati, non è escluso che Fanuc possa fare una riflessione ed entrare in questo settore”.

Bassino: “Lenze ha una forte tradizione nella ricerca e sviluppo di soluzioni meccatroniche per la gestione di applicazioni robotiche, dai componenti meccanici all’elettronica di controllo, con intelligenza centralizzata oppure decentralizzata a seconda delle esigenze. Dal punto di vista di Lenze, i costruttori dovranno offrire macchine sempre più flessibili che consentano agli utilizzatori finali di convertirle velocemente per nuovi prodotti, mantenendo lo stesso livello di qualità e di costo. Questo è il punto in cui la robotica entra in gioco come parte indispensabile della soluzione, consentendo la fabbricazione di prodotti individualizzati al massimo livello di produttività, qualità e risparmio delle risorse. Per fare ciò, nelle stesse condizioni e producendo in serie e in larga scala, le macchine devono risultare estremamente flessibili, intelligenti e collegate in rete. Perciò lavoriamo da molti anni per rendere gestibile dai nostri clienti la crescente complessità derivante dall’applicazione dei concetti di Industria 4.0 e il nostro obiettivo è da sempre fornire la tecnologia appropriata proponendoci come partner tecnologico per trasformare tutto ciò in soluzioni ‘easy-to-use’”.

Randieri: “Ci stiamo muovendo nello scenario della robotica industriale con uno sguardo molto attento alla robotica di servizio, che nel nostro Paese è ancora in una fase iniziale di sviluppo, cercando di strutturare una visione strategia per definire un’offerta di soluzioni, prodotti e servizi che permettano ai nostri clienti e partner tecnologici di prepararsi alle future evoluzioni del mercato e delle loro stesse esigenze. Siamo convinti che un continuo investimento in ricerca e sviluppo, rafforzato dalle competenze e da partnership aziendali strategiche con i principali player del settore IT, ci consentirà di accedere a risorse e collaborazioni sempre più importanti. Inoltre, stiamo arricchendo ogni nostra offerta con sensori intelligenti, in grado di essere nativamente dei nodi di una rete di ‘cose’, in grado di comunicare non solo fra loro ma anche con le altre reti aziendali”.

Filippis: “Il DNA di Mitsubishi Electric ha da sempre evidenziato una vocazione verso il mondo industriale, che si traduce in una ricerca volta a garantire una soluzione di automazione completa, piuttosto che un’idea legata al singolo prodotto. Mitsubishi Electric ha portato avanti nel corso degli anni l’idea di un robot standard sicuro, capace di coesistere con l’operatore lavorando anche a ripari aperti. Ciò garantisce che le elevate prestazioni dei robot standard rimangano inalterate durante la fase di funzionamento classica, ma si riducano per rendere il robot estremamente sicuro quando l’operatore coopera con esso. La possibilità di creare aree di lavoro certificate dalle direttive vigenti con controlli di velocità a coppia garantiscono una completa armonia tra uomo e robot, aprendo scenari industriali innovativi in completa sicurezza”.

___________

Tavola Rotonda – Automazione Oggi N. 389 (Aprile 2016), pubblicata da A. Gasparetto.

Per scaricare l’intervista pubblicata sulla rivista, seguire il link riportato di seguito http://www.intellisystem.it/portfolio/ao-aprile-2016/

RECS 101B an Internet of Things Embedded System Intellisystem

RECS 101B an Internet of Things Embedded System

RECS 101B è un modulo di I/O, prodotto da Intellisystem Technologies, concepito per gestire applicazioni professionali di controllo remoto in ambiente TCP/IP. Una volta collegato a una rete Ethemet, RECS 101 mette a disposizione dell’utente 32 canali digitali di cui 16 di input e 16 di output. Supportato da qualsiasi browser Internet, RECS101B permette di far gestire a un PC collegato in rete qualsiasi dispositivo o apparecchiatura elettronica in pochi e semplici passaggi. RECS 101 consente inoltre di eseguire codice Java per la gestione dell’interfaccia relativa al controllo delle porte di I/O. Tale caratteristica permette la gestione dell’interfaccia utente tramite un’applet Java parametrica e sviluppare le applicazioni di controllo senza dover essere in grado di programmare in Java. RECS 101 trova applicazione in sistemi di videosorveglianza, automazione, telecontrollo remoto, domotica e per integrare le funzionalità di un sistema di controllo industriale ai normali sistemi di monitoraggio video, basati in particolare sulla tecnologia TCP/IP.

A cura di Cristian Randieri. Articolo pubblicato sulla rivista Automazione Oggi N. 272 – Settembre 2004.

Per scaricare l’articolo pubblicato sulla rivista, seguire il link riportato di seguito http://www.intellisystem.it/portfolio/ao-set-04-moduli-e-schede-di-io

Intellisystem Technologies