(Italian) Reti: Voce e Video convergono su IP
Grazie ad apparati di networking e infrastrutture di ultima generazione cresce la diffusione della banda larga, indispensabile per fornire agli utenti nuovi servizi integrati di fonia e dati
Dopo un lungo periodo di pesante recessione e il riavvio del processo di crescita per il mercato globale, trainato da Paesi come la Cina, nel mondo dellāInformation e communication technology anche le prospettive di sviluppo di nuovi servizi voce e dati riprendono ossigeno e vigore. Nonostante la crisi economica, comunque, a metĆ 2004 nel mondo sono state oltre 100 milioni le famiglie connesse in banda larga alla Rete e tale enorme utenza dovrebbe superare questāanno i 154 milioni. I l dato (fonte eMarketer) – citato dal Rapporto āLarga banda – Politiche per lo sviluppo del mercato dei contenuti digitali e dei serviziā curato dal centro studi del Ministero per lāInnovazione e le tecnologie – risulta molto significativo per rappresentare lāevoluzione delle telecomunicazioni in questi anni: basti considerare infatti che, sempre secondo tali dati, nel 2000 queste famiglie erano soltanto 13 mila. Naturalmente accanto a queste cifre, che riguardano le linee fisse, non si puĆ² dimenticare il notevole sviluppo e successo del comparto wireless e in particolare delle reti cellulari Gsm (Global system mobile), Gprs (General packet radio service) e, piĆ¹ di recente, Umts (Universal mobile telecommunications system), ossia lāinfrastruttura di rete per la telefonia mobile di terza generazione (3G). Come riferiscono i dati dellāultimo rapporto Eurostat, lāufficio statistico delle ComunitĆ europee, nel Vecchio continente le linee mobili continuano a crescere: fra lāaltro lāItalia, preceduta solo da Lussemburgo e Svezia (rispettivamente con 120 e 98 sottoscrizioni di telefonia mobile per 100 abitanti), nel 2003 risulta avere ben 96 sottoscrizioni a linee mobili su 100 abitanti (in Italia le linee Gsm attive sono circa 57 milioni). Anche per quanto riguarda lāUmts, la crescita si puĆ² dire avviata e anche qui lāItalia conduce in prima fila lo sviluppo: ricordando come in questi anni i servizi radiomobili abbiano sostenuto il comparto delle telecomunicazioni nel nostro Paese, Roberto Mastropasqua, direttore ricerca telecomunicazioni, Internet e media di Idc Italia, parla di quasi 3 milioni di utenti Umts raggiunti dallāoperatore ā3ā a fine 2004 e considera con ottimismo le prospettive di espansione del comparto dei servizi mobili a valore aggiunto. Va comunque notato che per il momento la vera spinta alla crescita di questi mercati ĆØ data dagli utenti consumer e che i guadagni medi di operatori come Tim e Vodafone cominciano a crescere soprattutto grazie alla diffusione di vari servizi multimediali come la messaggistica Mms (Multimedia messaging service), la fruizione di musica o quantāaltro.
Verso lāinfrastruttura multiservizio
Il comune denominatore che ha reso possibile la formazione di un mercato come quello attuale ĆØ essenzialmente costituito dalla progressiva convergenza delle reti di telecomunicazioni tradizionali (a commutazione di circuito) verso le reti digitali a commutazione di pacchetto e dalla parallela convergenza delle reti fisse e di quelle mobili. Tuttavia, nonostante lāevidente evoluzione tecnologica di questi anni, quali possono essere oggi le variabili in grado di condizionare in senso positivo o negativo la nascita e lo sviluppo di nuovi servizi voce e dati ad alto valore aggiunto? āNel campo delle applicazioni voce – spiega Roberto Flaiani, direttore del marketing strategico di Aethra – il principale ostacolo ĆØ costituito dalla āchiusuraā delle reti tradizionali. Oggi lo scenario va migliorando grazie al passaggio dalle reti a circuito alle reti a pacchetto e alla definizione della ārete di nuova generazioneā chiamata NGNā. Questo acronimo significa Next Generation Network e sta a indicare in sostanza una rete in grado di fondere le reti telefoniche tradizionali Pstn (Public switched telephone networks) e le nuove reti Psdn (Public switched data network), creando una singola rete multiservizio. Invece di basarsi su estese e centralizzate infrastrutture di commutazione proprietarie, questa architettura di nuova generazione trasferisce le funzionalitĆ del Central office (Co) verso la periferia della rete. Lāobiettivo ĆØ ottenere unāinfrastruttura di rete distribuita basata su tecnologie aperte, in grado di ridurre i costi, incrementare la flessibilitĆ e gestire sia le reti voce a commutazione di circuito che quelle dati a commutazione di pacchetto. āLa Next generation network – aggiunge Flaiani – sarĆ presumibilmente basata su Sip (Session initiation protocol, ndr), un protocollo pensato proprio per favorire lo sviluppo di nuovi serviziā. Inoltre Flaiani sottolinea come lāattuale mercato dei servizi voce e dati sia molto piĆ¹ stimolato dallāevoluzione tecnologica (ātechnology pushā) che non trainato dalla domanda degli utenti (āmarket pullā). In questo scenario quindi, spesso, sono le opportunitĆ tecnologiche a creare la premessa per nuove applicazioni. Una di queste ĆØ costituita dalla convergenza, oggi ancora in fase embrionale, tra rete mobile e rete fissa, che consentirĆ ai nuovi terminali lāuso dellāuna o dellāaltra in funzione della posizione in cui si trovano, della richiesta di banda e della convenienza tariffaria. Unāaltra area cruciale ĆØ poi costituita dalla diffusione delle applicazioni video, sia nelle reti mobili sia in quelle fisse, che alcuni carrier stanno cercando di stimolare su un mercato di massa. La nascita e lo sviluppo di nuovi servizi integrati voce, video e dati, ĆØ una realtĆ sempre piĆ¹ evidente, grazie anche allāevoluzione tecnologica degli apparati di networking, che consente di creare reti āintelligentiā in grado di rendere disponibili i servizi convergenti anche agli utenti remoti con la stessa velocitĆ , disponibilitĆ e affidabilitĆ garantita alle sedi principali delle aziende. La molla competitiva rappresenterĆ comunque un ulteriore stimolo a migliorare o creare nuove applicazioni. āLa concorrenza fra fornitori e operatori del settore – dice Gianluca FerrĆ©, direttore sviluppo business IP Communications in Cisco Systems Italy – porterĆ inevitabilmente ad arricchire lāofferta dei servizi, e un impulso decisivo verrĆ dato dalla convergenza fisso-mobile, cui assisteremo nei prossimi anni. Invece, fattori inibitori possono essere norme legislative anacronistiche di protezione dello status quo e lāinerzia organizzativa di aziende che non sappiano cogliere il valore della convergenza, mentre dal punto di vista tecnologico il tema della sicurezza deve essere affrontato organicamenteā. Secondo Gianpiero Bianchi, direttore marketing strategico di Tecnonet, uno dei principali ostacoli alla diffusione dei nuovi servizi voce e dati ĆØ la mancanza di compatibilitĆ tra i diversi sistemi. āQuesto – spiega – ĆØ un pesante condizionamento e qui mi riferisco in particolare alle tecnologie VoIP (Voice over IP), dove non cāĆØ quasi compatibilitĆ tra i diversi sistemi. Poco ĆØ stato fatto in questa direzione. CāĆØ poi una certa confusione per quel che riguarda la banda trasmissiva, che ĆØ un fattore determinante per lo sviluppo e lāutilizzo dei nuovi servizi voce-dati. Oggi stiamo assistendo a un rafforzamento di offerta commerciale per la banda erogata su tecnologie xDSL (Digital subscriber line) e sempre meno per quella fornita tramite fibra ottica. Faccio fatica a pensare che sia una scelta tecnologica, ma certamente ĆØ una scelta dettata da aspetti economici. Dopo la bolla speculativa, siamo passati dallāeuforia al palliativo della spesa minore per avere āle stesse coseā, ben sapendo che un collegamento in fibra ottica offre prestazioni ben diverse da un link xDslā. Sempre in tema di interoperabilitĆ , anche Cristian Randieri, presidente e amministratore delegato di Intellisystem Technologies, sottolinea fra i fattori chiave per lo sviluppo dei servizi voce e dati lāimportanza di utilizzare architetture standard su canali di comunicazione standard come quello fornito dal protocollo Tcp/Ip. Randieri sottolinea inoltre il ruolo strategico delle attivitĆ di ricerca e sviluppo, di cui purtroppo in Italia ben poche aziende fanno il loro pilastro fondamentale. āQuesto fenomeno – dice – si ripercuote notevolmente sulla riduzione di competitivitĆ favorendo lāappiattimento dellāoffertaā.
Banda larga e ākiller applicationā
La banda larga ĆØ di certo il mezzo abilitante essenziale per poter realizzare nuovi servizi che si possano definire a tutti gli effetti āmultimedialiā e per diffondere lāadozione di applicazioni convergenti. āIn particolare – commenta FerrĆ© – stiamo giĆ assistendo allo sviluppo di offerte per le aziende in chiave VoIP e IP telephony di tipo āmanagedā da parte dei maggiori service provider anche in Italiaā. Lāintegrazione del video di qualitĆ nelle normali telefonate IP consentirĆ agli operatori di rete fissa di colmare il gap di servizi che si ĆØ venuto a creare nei confronti degli operatori mobili e di interoperare con essi. Fra lāaltro i nuovi telefoni IP sono in grado di navigare su Internet/Intranet e possono accedere a nuovi servizi applicativi. Con la banda larga, le soluzioni di messaggistica unificata (voce, e-mail, fax, sms, video) potranno diventare strumenti efficaci ed economici di comunicazione sia interna che esterna, mentre le applicazioni di collaborazione multimediale (ārich-media conferencingā) consentiranno di creare gruppi di lavoro produttivi, indipendenti dalla localizzazione fisica dei partecipanti. Si potrĆ essere raggiungibili a un unico numero sia su telefono fisso che su telefono mobile, secondo la propria convenienza. Ma quale sarĆ la ākiller applicationā in grado di diffondersi rapidamente sul mercato? āNon ci sarĆ unāunica ākiller applicationā uguale per tutti aggiunge FerrĆ© – ma ogni azienda avrĆ la risposta alle proprie esigenze di comunicazione multimediale. In area consumer i servizi di comunicazione si affermeranno per lāeconomicitĆ e la multimedialitĆ dei servizi di telefonia IP, in un contesto di evoluzione degli operatori verso servizi ātriple-playā (voce, video e dati integrati) sempre piĆ¹ aggressiviā. Nel mercato dei nuovi servizi voce e dati, secondo Randieri, non si puĆ² parlare di killer application, poichĆ© i flussi multimediali prevedono ormai lāintegrazione della tecnologia voce allāinterno di quella dati. Per lo stesso motivo Bianchi ritiene che la killer application possa identificarsi nello stesso āmix voce-datiā: āSono convinto che non si possa piĆ¹ parlare di questi due temi in modo separato. La voce ĆØ ormai un pacchetto che viaggia su rete dati. Anche se siamo collegati con un telefono tradizionale, le varie centrali telefoniche sono ormai collegate tra loro con circuiti datiā. Flaiani individua un trend importante nella migrazione su reti IP dei servizi voce a livello corporate: āQuesta transizione ĆØ appena cominciata e si porterĆ dietro tutta una serie di applicazioni basate su un nuovo livello di integrazione tra voce e dati. Ma non ĆØ detto che si materializzerĆ qualcosa definibile come ākiller applicationā e nemmeno che questo sia necessariamente un maleā.
Messaggistica istantanea in Telecom Italia
In ambito aziendale, una delle applicazioni piĆ¹ interessanti dei servizi integrati ĆØ la messaggistica istantanea (instant messaging), grazie a cui lāaddetto di unāimpresa ĆØ in grado di comunicare la propria presenza on line anche a fornitori, clienti o business partner e di collaborare con loro attraverso la rete condividendo informazioni, scambiando file o utilizzando tecnologie di audio e videocomunicazione (videoconferenza, ecc.). Un caso recente ĆØ quello di Telecom Italia, che ha adottato la piattaforma di instant messaging di Microsoft (Office Live Communication Server 2005). A spiegare i vantaggi che lāoperatore di telecomunicazioni ha tratto da questa evoluzione ĆØ Maurizio Salvi, responsabile dei servizi di infrastruttura del reparto It di Telecom. Qui la posta elettronica, sia per la comunicazione interna che quella verso i clienti, ĆØ un servizio essenziale che deve funzionare sempre senza interruzioni: āAbbiamo voluto creare – dice Salvi – una piattaforma basata su un nuovo livello di comunicazione, sulla quale gestire e mantenere i servizi che intendiamo erogareā. Il maggior grado dāintegrazione delle comunicazioni interne che i dipendenti riescono a raggiungere usando la messaggistica immediata anzichĆ© la posta elettronica consente ad esempio dāinviare meno messaggi e file via e-mail e quindi di ridurre il carico di lavoro a cui sono sottoposti i server di posta, nonchĆ© lo spazio di archiviazione necessario sugli stessi. Inoltre ora Telecom riesce a fornire lāaccesso agli elenchi di contatti e alle funzionalitĆ di presenza in rete e di collaborazione in tempo reale anche al proprio personale in mobilitĆ e ai dipendenti fuori sede, senza limiti geografici e in maniera indipendente dal tipo di dispositivo utilizzato (pc desktop, notebook, palmare o smartphone). Lāapplicazione utilizza il concetto di Active Directory per gestire lāaccesso ai servizi di rete, dividendo i diversi utenti in tre classi: gli addetti della classe base possono utilizzare solo le funzionalitĆ di messaggistica immediata e di verifica della presenza in rete dei loro colleghi, mentre i dipendenti della classe media hanno un profilo con privilegi che consentono loro anche di trasferire file e condividere applicazioni. Infine il personale appartenente alla classe superiore, come i responsabili e manager di alto livello, ha accesso anche ai servizi di videoconferenza. Per fornire questāultima funzionalitĆ la soluzione di Microsoft ĆØ infatti in grado di integrarsi sia con sistemi di telefonia tradizionali (centralini Pbx, ecc.) sia con sistemi VoIP (Voice over IP) e varie applicazioni di videocomunicazione.
Video call center per i terminali UmtsĀ
Infocall, fornitore per gli operatori di telefonia mobile di servizi di directory assistance come āServizio 412ā, ha siglato un accordo con Abbeynet, societĆ attiva nello sviluppo di tecnologie VoIP (Voice over IP). Lāintesa riguarda la fornitura a Infocall di una piattaforma tecnologica per la gestione di video e voce su IP che le consente di mettere a disposizione dei clienti dellāoperatore di telefonia mobile ā3ā il servizio Video412. Questāultimo dĆ la possibilitĆ agli operatori del call center di rispondere alle videochiamate dei clienti di 3 che chiedono informazioni sugli abbonati telefonici. In particolare, la tecnologia di Abbeynet ĆØ basata su protocollo Sip (Session initiation protocol) e permette di ricevere le chiamate video provenienti dai terminali mobili Umts (Universal mobile telecommunications System) dellāoperatore, indirizzandole su una rete IP e poi smistandole alle varie postazioni degli addetti al call center.
Realizzazioni in tutti i settori
Ā Lāintegrazione di voce e dati su IP si presta ad applicazioni nei campi piĆ¹ disparati: per esempio Tecnonet ha creato per conto del Csi (Consorzio sistema informativo) Piemonte la rete VoIP della provincia di Torino, che si caratterizza come unāinfrastruttura mista, formata da oltre 600 telefoni IP e da 2 Pabx (Private automatic branch exchange – centralino) tradizionali con relativi telefoni e servizi. Sempre Tecnonet ha creato una piattaforma VoIP per collegare in rete con applicazioni integrate diverse filiali italiane di Kuwait Petroleum e, ancora, per Coldiretti ha installato terminali VoIP per collegare gli uffici remoti alla sede centrale, dotata di Pabx tradizionale. Unāapplicazione di videcomunicazione e videoconferenza di Aethra, collegabile sia su rete IP che su linee tradizionali Isdn (Integrated services digital network), ĆØ invece stata acquisita dal Gruppo spagnolo Gas Natural, una multinazionale con oltre nove milioni di clienti che commercializza e distribuisce gas naturale in Spagna, America Latina e Italia. Avendo sedi in Argentina, Colombia, Brasile, Messico, Italia e Portorico, Gas Natural ha utilizzato la videocomunicazione per far interagire il personale a distanza in modo facile, economico e professionale. Per il Consiglio della Presidenza dei ministri, Intellisystems ha invece utilizzato delle network camera dotate di sistemi embedded per mostrare su Web via normale browser, allāinterno del sito del ministero per le Pari opportunitĆ , un evento pubblico. Un altro ĆØ il caso di Brembo Freni, che ha adottato una soluzione di telefonia IP convergente anche nel mondo wireless, formata da telefoni IP Wi- Fi, da un sistema di messaggistica unificata (Um, Unified messaging) e da un sistema di sicurezza integrata forniti da Cisco.
Intervista a cura di Giorgio Fusari pubblicata sulla rivista Elettronica Oggi N. 345 – Maggio 2005
Con Cristian Randieri, presidente e amministratore delegato di Intellisystem Technologies; Roberto Flaiani, direttore marketing strategico di Aethra; Gianluca FerrĆØ, business development manager IP Communications di Cisco Systems Italy; Gianpiero Bianchi, direttore marketing strategico di Tecnonet.
Per scaricare l’articolo pubblicato sulla rivista seguire il link riportato di seguitoĀ http://www.intellisystem.it/portfolio/eo-maggio-2005/
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