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IT310W IP Camera: “Vedere e Sentire a Distanza senza fili”
F&N Giugno 2004 - Vedere a distanza - Intellisystem Technologies

IT310W IP Camera: “Vedere e Sentire a Distanza senza fili”

Una moderna networkcamera con collegamento wireless può essere impiegata per sorvegliare aziende e abitazioni e controllare i processi industriali 

Per potere cogliere tutti gli aspetti dell’evoluzione di un qualunque processo dinamico, sia esso di natura biologica, sociale o tecnica, occorre un controllo continuo, così da poter intervenire secondo le necessità nei tempi e nelle modalità previste. Le attuali tecniche numeriche consentono di ottenere tutto questo con un margine di sicurezza che è relativo al processo di supporto della manipolazione dei dati. I sistemi di supporto si possono classificare in due classi: via cavo e via etere, ciascuno con peculiarità ben determinate e un certo rapporto prestazioni/costi/rischio. Si parla, dunque, di videocontrollo, termine che non va riferito solo alla visione di immagini, ma anche a ciò che può essere scritto (stream dati, diagrammi tecnici o medicali ecc.). Le tecniche di videocontrollo trovano applicazione ovunque, anche in processi complessi quali quelli a elevato rischio, di diretta sorveglianza umana, di produzione industriale, gestione di più nodi interconnessi in processi complementari ma fisicamente distanti, nel comando di sub-sistemi di monitoraggio, diagnostica medica e tecnica in genere. Vengono poi impiegate in processi relativi al normale vivere (informazione live, sorveglianza di locali e domestica). Il supporto che permette lo smistamento dei dati va valutato in funzione del servizio che si vuole rendere, del rendimento globale da ottenere in termini di rapporto costi/prestazione ed esclusività/ rischio, nonché in relazione alle caratteristiche dell’utenza da servire. Il fine del videocontrollo non è solo acquisire elementi per controllare apparati e ambienti, ma anche intervenire con degli output da remoto per modificare la dinamica di un processo o prendere provvedimenti punitivi o restrittivi. 


Telecontrollo video e audio

Intellisystem Technologies fornisce una risposta alle diverse problematiche del videocontrollo remoto con la soluzione denominata IT310W Si tratta di una networkcamera PT (Pan Tilt, ossia capace di muoversi lungo i due assi X e Y) dotata di un sistema di telecomunicazione wireless basato sul protocollo 802.11 , affermatosi come standard de facto per la trasmissione dati via etere. IT310W soddisfa tutte le esigenze di videocontrollo remoto che richiedono: mobilità del sistema all’interno di un’infrastruttura di rete, capacità di orientare la telecamera da remoto secondo gli assi X e Y (funzione auto Pan), alta qualità delle immagini con elevato fattore di compressione, gestione del motion detection hardware integrato e dell’audio da remoto, movimentazione in locale tramite telecomando a infrarossi, controllo dell’I/O. L’accesso alla networkcamera è semplice e può avvenire mediante un comune browser. Interconnettendosi è possibile vedere e condividere le immagini e l’audio catturati da qualsia- si parte del mondo. Il sistema di ripresa delle immagini e dell’audio si basa su di un Mpeg4, che garantisce alta qualità con una ridotta larghezza di banda. La networkcamera, inoltre, è dotata di due canali, uno di input e uno di output digitale, che le permettono di gestire apparecchiature elettroniche di terze parti quali attuatori e sensori. Per quanto concerne la videosorveglianza, studi specifici di settore affermano che i tradizionali sistemi d’allarme installati nelle abitazioni sono limitati alla funzionalità principale di salvaguardare i beni. Gli intrusi non vengono identificati e intercorre sempre un lasso di tempo non indifferente dal momento in cui scatta l’allarme a quello dell’effettivo intervento di qualcuno sul luogo. Grazie a IT310W è possibile riprendere non solo le immagini, ma anche l’audio di ciò che accade all’interno dell’azienda/abitazione. Grazie alla funzionalità wireless è possibile utilizzare il dispositivo come unità mobile di telesorveglianza; studi sperimentali condotti da Intellisystem Technologies, infatti, hanno dimostrato che è possibile realizzare mini robot capaci di navigare autonomamente all’interno dell’azienda/appartamento. Il sistema è anche in grado di monitorare le linee di produzione; può essere installato direttamente a bordo macchina permettendo l’identificazione di anomalie nel processo di produzione. Impiegato come unità wireless mobile capace di trasmettere referti radiologici il sistema trova impiego anche nel campo della telemedicina. Posizionandolo opportunamente in modo frontale a un negatoscopio, può scorgere i minimi dettagli della radiografia per effettuare diagnosi a distanza. Inoltre, IT3 IOW è corredata di un opportuno software di registrazione delle immagini che supporta fino a 4 networkcamere, trasformando un normale PC in un moderno DVR (Digitai Video Recorder) capace di assolvere a tutte le funzionalità richieste da un moderno impianto di videosorveglianza.

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A cura di Cristian Randieri. Articolo pubblicato sulla rivista Fieldbus & Networks – Giugno 2004.

Per scaricare l’articolo pubblicato sulla rivista, seguire il link riportato di seguito http://www.intellisystem.it/portfolio/fn-giu-04-3/

Smart Home - Abitazioni in Telecontrollo Randieri

Smart Home “Abitazioni in Telecontrollo”

Le soluzioni messe a punto da Intellisystem Technologies permettono il controllo da remoto dei dispositivi di casa

Da sempre il benessere psichico delle persone è dettato dal comfort dell’abitazione. Il progresso sociale e tecnologico impone all’essere umano un continuo adeguamento del proprio modo di vivere, che si traduce nel trasferimento delle nuove abitudini nell’abitazione, elemento indispensabile di continuità del proprio comportamento. Di contro l’evoluzione delle tecnologie basate sui sistemi digitali hanno fortemente modificato le tecniche e metodologie d’automazione della casa. In particolare, oggi la richiesta di processi distribuiti richiede sistemi intelligenti, dispositivi di controllo e sistemi di misura capaci di interagire attraverso una rete. Questi sistemi devono richiedere un numero ridotto di connessioni, in modo da semplificare la gestione dei sistemi e rendere minime le problematiche inerenti la manutenzione. D’altro canto, data la sua continua evoluzione, il Web è diventato uno standard di fatto per lo sviluppo di interfacce utente in numerose applicazioni commerciali e scientifiche. In molte soluzioni viene utilizzato un Web server embedded connesso a un’infrastruttura di rete per fornire un’interfaccia utente che impiega il linguaggio html e offre caratteristiche comuni ai Web browser. Se si pensa di aggiungere alle funzionalità ormai consolidate di un Web server embedded la capacità di gestire applicazioni Java, le potenzialità del sistema si ampliano ulteriormente. I nuovi server sono in grado di eseguire compiti differenti, quali quelli di controllo remoto, supervisione e gestione di sistemi elettronici. L’implementazione Client delle funzionalità Java all’ interno del dispositivo permette l’introduzione di una strategia di controllo indipendente dalla piattaforma hardware del sistema in uso. Anni di ricerca e sperimentazione hanno portato Intellisystem Technologies allo sviluppo di Recs 101, dispositivo embedded di facile utilizzo che offre prestazioni elevate. Una volta collegato a una rete Ethernet, mette a disposizione dell’utente 32 canali digitali di cui 16 input e 16 output. Esso integra al suo interno un network processor dotato d’interfaccia di rete Ethernet che consente la connessione diretta a qualsiasi rete locale, Internet o intranet. I dispositivi degli integratori/sviluppatori di sistema o delle case produttrici possono connettersi direttamente a Internet attraverso una Lan e vengono controllati da remoto attraverso interfacce utente grafiche personalizzabili, accessibili mediante comuni browser. Recs 101 può inoltre eseguire il codice Java per la gestione dell’interfaccia relativa al controllo delle porte degli I/O. Tale caratteristica permette la gestione dell’interfaccia utente tramite una applet Java parametrica. L’utente finale può sviluppare l’applicazione di controllo in modo più veloce e sicuro, senza bisogno di programmare in Java.

 Alcuni possibili scenari

In una soluzione di home automation è possibile personalizzare il pannello di controllo, ad esempio realizzando un sistema di telecontrollo degli elettrodomestici. Una delle caratteristiche principali di Recs 101 è la facilità d’integrazione in qualsiasi sistema di controllo. Integrando il dispositivo con Recs GSM I/O (modulo GSM provvisto di 2 ingressi e 2 uscite digitali gestibili tramite sms) è possibile disporre di tutte le funzionalità di gestione tipiche dei sistemi di automazione della casa via Internet ed sms. L’utente ha a disposizione una piattaforma di controllo remoto multifunzionale non legata a una particolare infrastruttura di rete. Recs 101 viene ampiamente utilizzato nei moderni sistemi di videosorveglianza, per integrare le normali funzionalità di un sistema di controllo remoto con i sistemi di monitoraggio video, specie quelli che si basano sulla tecnologia TCP/IP. Le soluzioni proposte da Intellisystem Technologies si rivolgono anche al mondo del videocontrollo aver IP. Ad esempio, integrando i sistemi Recs con le telecamere Axis (di cui Intellisystem Technologies è partner tecnologico) è possibile ottenere il controllo totale dei sistemi remoti, gestire immagini, rilevare lo stato di dispositivi esterni, quali i sensori e manovrarne altri, come gli attuatori.

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A cura di Cristian Randieri, PhD. Articolo pubblicato sulla rivista Fieldbus & Networks – Giugno 2004.    

Per scaricare l’articolo pubblicato sulla rivista, seguire il link riportato di seguito http://www.intellisystem.it/portfolio/fn-giu-04-2

 

RECS Modem a new Modem Bridge & Gateway x Randieri

RECS Modem a new Modem Bridge & Gateway

Recs Modem, progettato e realizzato da Intellisystem Technologies, è un gateway TCP/IP universale per l’accesso via Ethemet/Internet a qualsiasi tipo di modem dotato d’interfaccia seriale.

RECSMODEM45big - Randieri

Le sue capacità permettono di gestire questi dispositivi tramite sistemi interconnessi in un’infrastruttura di rete dati. L’unità, embedded, supporta le comunicazioni di tipo seriale basate sullo standard RS-232, permettendo la virtualizzazione del canale di comunicazione mediante il protocollo TCP/IP. In tal modo, qualsiasi modem GSM, Gprs o Edge può essere gestito in ambiente Lan, trasformandosi di fatto in un vero e proprio gateway.

connessione remota - Randieri

Ad esempio, connettendo un modem Gprs al sistema si ottiene un gateway GprsTCP/ IP; qualsiasi PC in rete sarà dunque in grado di navigare e trasmettere dati su Internet sfruttando il canale Gprs offerto dal modem stesso. Indipendente da qualsiasi server, Rrcs Modem non richiede hardware o software aggiuntivi; basta configurare correttamente il dispositivo e in pochi secondi è possibile ottenere un ‘interfaccia network ready.

configRECSModemmed - Randieri

Poiché supporta la suite di protocolli TCP/IP, l’unità può essere utilizzata in ambienti eterogenei quali Windows, Unix, Macintosh e OS/2. La configurazione può essere attuata via seriale o TCP/IP, rispettivamente mediante i software Hyperterminal e Telnet. I parametri configurabili riguardano le specifiche della porta seriale e della rete.

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A cura di Cristian Randieri. Articolo pubblicato sulla rivista Fieldbus & Networks – Giugno 2004.

Per scaricare l’articolo pubblicato sulla rivista, seguire il link riportato di seguito http://www.intellisystem.it/portfolio/fn-giu-04-1

CE Maggio 2004 - Dispositivo wireless - Intellisystem Technologies

Smart GSM Monitor

Intellisystem Technologies (www.intellisystem.it), da sempre attenta alle nuove tecnologie, è impegnata da diverso tempo nella produzione e commercializzazione di dispositivi gsm legati alla trasmissione dati per le più variegate applicazioni industriali. Da questa esperienza nasce Recs Smart gsm Monitor, un dispositivo wireless di ultima generazione che consiste in un terminale gsm industriale per supervisione di ingressi ed uscite remoti per mezzo delle funzioni avanzate disponibili attraverso la rete gsm. L’interfacciamento standard, il lettore integrato per sim card, assieme alla facilità di programmazione ed integrazione con altri sistemi, rendono questo component di uso universale. Basato su un motore gsm può essere interfacciato sino ad 8 sensori che abbiano uscita di tipo On/Off, notificandone l’apertura o la chiusura. All’occorrenza di un segnale d’allarme in uno dei suoi ingressi, Recs Smart gsm Monitor sarà capace di notificare l’evento sino a 10 utenti diversi mediante sms, fax o semplici squilli. È possibile personalizzare un messaggio sms per ogni tipo di segnalazione diversa in funzione del sensore in questione. Il sistema integra anche un contatto d’uscita che può essere azionato da remoto tramite una semplice telefonata diretta al dispositivo (demo live disponibile sul sito www.intellisystem.it). Ogni chiamata entrante attiva l’uscita, senza alcuna particolare verifica del mittente, lasciando l’uscita attiva fintanto che la chiamata è in corso. La programmazione del dispositivo avviene direttamente tramite la rubrica della propria sim card che al suo interno in funzione della posizione e di alcuni marcatori specifici definirà le azioni da intraprendere a seguito dello stimolo proveniente da uno degli otto ingressi del sistema. Le caratteristiche sintetiche del sistema sono:

• modem dual band gsm 900/dcs1800;
• certificato per gsm phase 2/2+;
• potenza in uscita: o Classe 4 (2W) per gsm 900 Classe 1 (lW) per dcs1800;
• sensibilità > -102 dBm;
• tensione di alimentazione 8+38Vdc, 6+29Vac, consumo 3Wmax;
• protezione da sovratensioni ed inversione di po la – rità; • 8 ingressi, contatti alimentati internamente;
• 1 uscita a collettore aperto;
• fino a 170 messaggi a differenti destinatari;
• temperatura operativa: -10+55 °C;
• contenitore per guida En50022-4.

A cura di Cristian Randieri. Articolo pubblicato sulla rivista Commercio Elettrico N. 5 – Maggio 2004. 

Per scaricare l’articolo pubblicato sulla rivista, seguire il link riportato di seguito http://www.intellisystem.it/portfolio/ce-mag-04-dispositivo-wireless/

RECS Smart GSM Monitor Home Small Automation Intellisystem

RECS Smart GSM Monitor “A New GSM Terminal for Home & Small Automation”

Intellisystem Technologies, da sempre attenta alle nuove tecnologie, è impegnata da diverso tempo nella produzione e commercializzazione di dispositivi gsm legati alla trasmissione dati per le più variegate applicazioni industriali. Da questa esperienza nasce Recs Smart GSM Monitor, un dispositivo wireless di ultima generazione che consiste in un terminale gsm industriale per supervisione di ingressi ed uscite remoti per mezzo delle funzioni avanzate disponibili attraverso la rete gsm. L’interfacciamento standard, il lettore integrato per sim card, assieme alla facilità di programmazione ed integrazione con altri sistemi, rendono questo component di uso universale. Basato su un motore gsm può essere interfacciato sino ad 8 sensori che abbiano uscita di tipo On/Off, notificandone l’apertura o la chiusura. All’occorrenza di un segnale d’allarme in uno dei suoi ingressi, Recs Smart gsm Monitor sarà capace di notificare l’evento sino a 10 utenti diversi mediante sms, fax o semplici squilli. È possibile personalizzare un messaggio sms per ogni tipo di segnalazione diversa in funzione del sensore in questione. Il sistema integra anche un contatto d’uscita che può essere azionato da remoto tramite una semplice telefonata diretta al dispositivo (demo live disponibile sul sito www.intellisystem.it). Ogni chiamata entrante attiva l’uscita, senza alcuna particolare verifica del mittente, lasciando l’uscita attiva fintanto che la chiamata è in corso. La programmazione del dispositivo avviene direttamente tramite la rubrica della propria sim card che al suo interno in funzione della posizione e di alcuni marcatori specifici definirà le azioni da intraprendere a seguito dello stimolo proveniente da uno degli otto ingressi del sistema.

Le caratteristiche sintetiche del sistema sono:

• modem dual band gsm 900/dcs1800;
• certificato per gsm phase 2/2+;
• potenza in uscita: o Classe 4 (2W) per gsm 900 Classe 1 (lW) per dcs1800;
• sensibilità > -102 dBm;
• tensione di alimentazione 8+38Vdc, 6+29Vac, consumo 3Wmax;
• protezione da sovratensioni ed inversione di polarità; • 8 ingressi, contatti alimentati internamente;
• 1 uscita a collettore aperto;
• fino a 170 messaggi a differenti destinatari;
• temperatura operativa: -10+55 °C;
• contenitore per guida En50022-4.

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A cura di Cristian Randieri. Articolo pubblicato sulla rivista Il Giornale dell’Installatore Elettrico N. 6 – 25 Aprile 2004.

Per scaricare l’articolo pubblicato sulla rivista, seguire il link riportato di seguito http://www.intellisystem.it/portfolio/gie-25-apr-04-2

GIE 10 aprile 2004 - Soluzione hi-tech videocontrollo domestico - Intellisystem Technologies

Intellicam: Hi-Tech Solution for Home CCTV

Intellisystem Technologies (www.intellisystem.it) propone Intellicam Gsm, l’innovativa linea di prodotti hi-tech che consiste in un sistema di videocontrollo remoto capace di rendere fruibili le immagini riprese via Gsm/Gprs/Tcp-IP. Intellicam Gsm riprende le immagini a colori dell’ambiente in cui il sistema è installato, che verranno trasmesse ad un computer remoto o palmare dotato di modem. Il prodotto non necessita di alcun PC collegato poiché, integrando la tecnologia Web Embedded Server basata sul sistema operativo Linux, rappresenta di fatto un microcomputer autonomo capace di coesistere non solo all’interno di reti Lan ma anche all’interno di reti Gsm/Gprs. La proprietà di supportare ambienti multistandard di trasmissione dati rende questo prodotto adattabile a tutte le esigenze di videocontrollo remoto nelle quali la mobilità degli operatori è un requisito fondamentale; infatti, essi possono interagire col sistema anche mediante l’utilizzo di un palmare di ultima generazione che integri le funzionalità Gsm/Gprs. Grazie al sistema di trasmissione dati Gsm implementato in Intellicam Gsm è possibile svincolarsi da qualsiasi infrastruttura di rete cablata per il trasferimento dati (ad esempio rete Adsl, Hdsl o comune linea telefonica), ferma restando la duplice funzionalità ed efficienza del prodotto anche in presenza di tali infrastrutture. In quest’ultimo caso è prevista la funzionalità dual mode del sistema mediante l’utilizzo simultaneo (e quindi non esclusivo) dell’interconnessione Gsm/Gprs/Tcp- IP. Il sistema nelle sue versioni più complete è dotato a bordo di un sistema di motion detect video capace di rilevare in automatico delle anomalie e di un sistema capace di azionare dei dispositivi direttamente dal pannello di controllo della telecamera. Intellisystem Technologies presenta un vasta gamma di soluzioni del prodotto, che può essere impiegato per diversi scopi e funzionalità quali, ad esempio, monitoraggio da remoto di abitazioni prive d’infrastruttura di rete (per esempio, case di montagna o di villeggiatura) e invio periodico di notifiche a mezzo e-mail corredate da fotografie provenienti da abitazioni.

A cura di Cristian Randieri. Articolo pubblicato sulla rivista Il Giornale dell’Installatore Elettrico N. 5 – 10 Aprile 2004.

Per scaricare l’articolo pubblicato sulla rivista, seguire il link riportato di seguito http://www.intellisystem.it/portfolio/gie-10-apr-04-videocontrollo-domestico/

Fiedbus Applied to Nuclear Physics CHIC Experiment Intellisystem

Fiedbus Applied to Nuclear Physics “CHIC Experiment” – Collaboration for Heavy Ion Collision

Profibus è stato utilizzato con successo per il controllo remoto di un sistema di movimentazione nell’Esperimento Chic.

Lo studio dei sistemi dinamici possiede un carattere fortemente interdisciplinare, con applicazioni riguardanti la fisica, la chimica e la biologia. L’introduzione dei magneti superconduttori nella costruzione dei grandi acceleratori adronici ha permesso di raggiungere campi magnetici elevati (ed elevate energie) a costi contenuti, dando un forte impulso alla ricerca svolta nel campo della fisica nucleare. Tali studi, molte volte teorici, necessitano di opportune verifiche sperimentali, che vengono effettuate sfruttando sistemi complessi, quali gli acceleratori di particelle, unitamente ad altri il più delle volte specificatamente costruiti per l’esperimento. Questi sistemi, per la loro complessità, necessitano di svariati sottosistemi di controllo e monitoraggio remoto, poiché nella maggior parte dei casi gli esperimenti di fisica nucleare sono rischiosi per l’essere umano che demanda alle macchine la supervisione e il controllo di molti parametri sensibili. Nasce quindi l’esigenza di mettere a punto sistemi di controllo remoto di tipo distribuito sufficientemente robusti da tollerare le avverse condizioni operative (campi elettromagnetici intensi, sorgenti radioattive, fluidi criogenici a basse temperature, ecc.) e in grado di soddisfare i requisiti di sicurezza, affidabilità e semplicità richiesti. Si pensi agli apparati per la generazione del vuoto, ai sistemi per l’acquisizione di misure sperimentali e per il controllo di fasci di particelle, a quelli per il raffreddamento a temperature prossime allo zero assoluto, a tutti i possibili attuatori e trasduttori (pompe, elettrovalvole, organi meccanici) di supporto alla ricerca. D’altro canto, l’avvento e la diffusione di nuove tecnologie di comunicazione, unitamente all’incessante sviluppo dell’elettronica digitale e delle reti di calcolatori hanno modificato le tecniche e le metodologie per il controllo di processo di sistemi complessi. In particolare, cresce sempre di più l’esigenza di un controllo distribuito, dove sistemi intelligenti e dispositivi di controllo e misura devono poter comunicare tra loro. Ed è aumentata la necessità di ridurre al minimo il cablaggio, i tempi di posa in opera e le operazioni di manutenzione dei cavi. L’utilizzo dei bus di campo può fornire in tal senso valide soluzioni.

Posizionamento micrometrico

I sistemi basati su Profibus presentano caratteristiche di elevata flessibilità e affidabilità che ben rispondono ai requisiti necessari alla realizzazione di una rete dedicata all’ integrazione di controlli remoti di supporto alle attività di ricerca nel campo della fisica nucleare. Una delle soluzioni realizzate ha riguardato il controllo remoto di un sistema di movimentazione a tre gradi di libertà per il posizionamento micrometrico di un apparato E.M.R.I.C. (Esemble di misura rapida per interferometria e correlazioni) costituito da 13 rivelatori di ioni pesanti allo ioduro di cesio. La soluzione è stata utilizzata con successo dal gruppo di ricerca Chic (Collaboration for Heavy Ion Collision) dei Laboratori Nazionali del Sud. Il sistema si compone di un apparato meccanico di precisione alloggiato all ‘interno di una struttura sferica a barre, con sopra montato il sistema E.M.R.I.C. che si affaccia a una finestra della ‘Neutron Chamber’ (camera a vuoto in cui avvengono gli esperimenti d’interferometria nucleare). Il sistema di posizionamento è costituito da tre guide lineari, ciascuna dotata di vite a ricircolo di sfere, disposte nelle tre direzioni cartesiane; due di esse sono del tipo a barra e sono disposte rispettivamente secondo le direzioni orizzontali x e y, mentre il movimento nella direzione verticale z è realizzato mediante una pedana sostenuta da quattro guide, anch’esse a vite. Ogni guida è azionata da un motore elettrico di tipo brushless, dotato di encoder a impulsi in quadratura e di riduttore di giri; infine, alle estremità di ogni guida sono presenti degli opportuni finecorsa per il rilevamento della corsa massima. L’apparato di movimentazione è corredato da un sistema di controllo dedicato costituito da un backplane sul quale sono montate tre schede di controllo, ciascuna dotata di un chip specializzato (HP Hctl- l l 00) per il controllo di motori elettrici in continuo di tipo brushless o passo-passo. La logica d’interfaccia del backplane fornisce tre porte a 8 bit; di queste, la porta ‘A’, bidirezionale, è dedicata allo scambio di dati da e verso i registri dei chip di controllo; la ‘B’, di input, viene utilizzata per la lettura dei fine corsa; infine, la porta ‘C’, di output, serve per l’indirizzamento dei chip e la generazione dei segnali di sincronismo. La rete Profibus si compone di una stazione di supervisione contenente un ‘ interfaccia Applicom Master Board e di uno slave Profibus dedicato allo scambio di dati tra la rete e il sistema di controllo locale dei motori dell’apparato di posizionamento. L’apparato descritto permette di posizionare da remoto il sistema di rivelatori mediante un ‘interazione basata su grafica vettoriale che ricostruisce virtualmente gli spostamenti del sistema. Grazie alla soluzione adottata è stato possibile ridurre i tempi di esecuzione dell’esperimento Chic, eliminando le continue pause (della durata di alcune ore) necessarie al riposizionamento dei rivelatori e al successivo ripristino dell’esperimento. Il sistema ha riscosso notevole successo tra i gruppi di ricerca europei coinvolti, tanto da essere stato richiesto per le successive evoluzioni dell’esperimento da realizzare in centri di ricerca esteri.

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A cura di Cristian Randieri. Articolo pubblicato sulla rivista Fieldbus & Networks – Febbraio 2004.

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F&N Febbraio 2004 - Arte sotto vuoto - Intellisystem Technologies

Artworks on Vacuum: “Arte sotto vuoto”

Intellisystem Technologies studia i sistemi per la conservazione delle opere 

Da diverso tempo enti di ricerca nazionali ed esteri si occupano della conservazione delle opere d’ arte. La sfida è garantirne una perfetta conservazione mantenendo un elevato livello di qualità percettiva delle stesse. I sistemi proposti da Intellisystem Technologies sono dotati di accorgimenti tecnici che garantiscono la conservazione, come vetrine climatizzate o sistemi per la conservazione sottovuoto, e sottopongono i prodotti finiti a minuziosi controlli e monitoraggi. In particolare, la società ha messo a punto un sistema sperimentale per la generazione e il mantenimento del vuoto controllato mediante tecnologia fieldbus per la conservazione delle opere d’arte.


Fare il vuoto per conservare meglio

Il sistema si compone di una camera da vuoto, una pompa rotativa di pre-vuoto, una turbo pompa per creare il vuoto, un indicatore visivo di pressione, due trasduttori di pressione per valori predefiniti nell’intervallo da 1*10·3 a 1*103 mbar e da 1*10-9 a 1*10-3 mbar, e quattro elettrovalvole, due per il ritorno dell ‘aria e due per l’estrazione dell’aria dalla camera (pre-vacuum e vacuum). Il sistema è stato progettato per effettuare il controllo remoto del vuoto e garantire sia funzioni di monitoraggio e regolazione automatica della pressione nella camera in base a un valore assegnato, sia la possibilità d’intervento remoto su ognuno dei dispositivi attivati. Per fare ciò è stata studiata e realizzata una rete fieldbus in cui sono previsti un sistema di supervisione dell’impianto, rappresentato da una workstation con un’interfaccia Profibus master; un ‘unità slave per l’acquisizione delle misure di pressione; un’unità PLC con interfaccia FMS per il controllo locale del vuoto. Obiettivo dell’applicazione è permettere il controllo remoto della pressione interna della camera di test, preposta a contenere opere d’arte che necessitano una conservazione sottovuoto. Per questo il controllore locale (PLC) riceve informazioni dalla stazione di supervisione sul tipo di controllo da effettuare (manuale o automatico) e, in caso di controllo automatico, sul valore target di pressione da imporre. Sulla base di queste ultime informazioni il PLC esegue le corrette sequenze temporali di attivazione delle pompe e delle elettrovalvole, al fine di imporre all’interno della camera il valore di pressione target richiesto. L’architettura adottata per realizzare il controllo in remoto del sistema di vuoto comprende una scheda di acquisizione che converte le misure analogiche di pressione in dati binari che passa alla slave unit 2; la stazione di supervisione (master unit 1) che fornisce al PLC la misura attuale di pressione scandendo ciclicamente la slave unit 2 (periodo di scansione = 100 ms). Essa trasforma inoltre le misure dal formato binario a quello a virgola mobile, esegue un algoritmo di filtraggio per eliminare il rumore di misura e trasmette il valore ottenuto al PLC; quando viene attivata la modalità automatica di controllo, il PLC utilizza l’informazione di pressione corrente ottenuta dalla master unit 1, assieme al valore target desiderato, per applicare il suo algoritmo di controllo sugli attuatori e regolare di conseguenza la pressione interna alla camera. Il terminale remoto presenta l’interfaccia utente per il controllo della camera a vuoto. La parte centrale del- 1 a finestra di comando è occupata dal quadro sinottico che riproduce in modo schematico l’impianto, assieme agli indicatori di funzionamento: la colorazione verde indica il funzionamento attivo del dispositivo associato (pompa accesa o elettrovalvola aperta), il rosso indica gli altri stati. Ai due sensori di pressione sono associati due indicatori la cui accensione segnala quale dei due dispositivi è stato selezionato per l’acquisizione corrente delle misure di pressione. Un altro pannello contiene due visualizzatori, il primo a scorrimento in scala semilogaritmica, che fornisce l’andamento temporale della pressione interna alla camera. Il secondo display, invece, visualizza il valore corrente di pressione in mbar. Sebbene ancora in fase sperimentale, l’applicazione ha dimostrato elevata efficienza.

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A cura di Cristian Randieri. Articolo pubblicato sulla rivista Fieldbus & Networks – Febbraio 2004.

Per scaricare l’articolo pubblicato sulla rivista, seguire il link riportato di seguito http://www.intellisystem.it/portfolio/fn-feb-04-1/

Intellisystem Technologies