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Malattie Lisosomiali
 

MALATTIE RARE

Quando si parla di malattie rare, spesso si pensa a patologie che riguardano pochi casi al mondo. In realtà, si tratta di malattie molto più diffuse di quanto normalmente si pensi, il problema sta divenendo più importante in quanto fino a pochi anni fa molte di questa malattie non erano diagnosticabili, e, tutt'oggi alcune non lo sono.
N e esistono circa 5.000 tipologie differenti, quindi i malati potrebbero diventare una grande forza!
Da pochissimi anni, l’Unione Europea e il Piano Sanitario Nazionale si sono attenzionati al problema e si ci è prefisso tra gli obiettivi della sanità pubblica, la sorveglianza nazionale delle malattie rare. Ma c’è ancora troppo da fare, in quanto l’atteggiamento degli operatori sanitari è ancora troppo lontano dalla consapevolezza che tali malattie vanno monitorate in modo definito e preciso perché non esiste nessun protocollo di informazione che si rivolga a tali operatori, iniziando dai pediatri di base. Si assiste e ad una disattenzione da parte della società e ancor peggio della medicina con una totale assenza di prospettive terapeutiche e perfino di gestione delle complicanze secondarie associate a tali malattie. I genitori sono spesso lasciati da soli a gestire l'evoluzione di una malattia a decorso progressivo con esito infausto. Data la diagnosi, il percorso della malattia diventa esclusivo dei genitori.

Il morbo di krabbe è anche classificata come malattia lisosomiale, cioè legata al difetto di un enzima lisosomiale (enzima che degrada sostanze tossiche all’interno dell’organismo).
Le malattie lisosomiali sono moltissime. Ad oggi, se ne conoscono più di 40 diverse malattie.
Vengono classificate in gruppi a seconda del tipo di enzima che viene a mancare e in particolare del prodotto di degradazione che si accumula.


MALATTIE LISOSOMIALI


Sono gravi malattie genetiche a trasmissione autosomica recessiva (tranne la malattia di Hunter e quella di Fabry che si trasmettono con una modalità legata al cromosoma X, quindi colpiscono individui di sesso maschile), causate dall’accumulo di prodotti di degradazione all’interno dei lisosomi, organelli cellulari (piccole bolle all’interno della cellula) deputati all’eliminazione di molecole nocive per la cellula. Sono legate al difetto di uno degli enzimi che si trovano all’interno di tali organelli.
Spesso, colpiscono i bambini nei primi anni di vita, hanno un decorso progressivo, con deterioramento delle funzioni vitali ed esito letale. Visto che esistono numerosi enzimi lisosomiali, tali malattie vengono classificate in base al prodotto di accumulo che non viene degradato.


Mucopolisaccaridosi
dovute ad un accumulo di mucopolisaccaridi, lunghe molecole zuccherine presenti in molti tessuti dove svolgono importanti funzioni. Si distinguono con sigle seguite da numeri romani (MPS I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII, IX) o più semplicemente con il nome del medico che per primo le individuò (Hurler, Hunter, Sanfilippo e varianti, Morquio e varianti, MPS I Scheie, Mareteaux-Lamy, Sly, MPS I Hurler-Scheie, deficit di ialuronidasi).
 
Sfingolipidosi
Si verifica un accumulo di sfingolipidi, una particolare classe di lipidi, dovuto al difetto enzimatico di una sfingolipide idrolasi. In questa classe la più comune e studiata è sicuramente la malattia di Gaucher, causata da una ridotta attività dell’enzima glucosilceramidasi, con conseguente accumulo di glucosilceramide.
In questo gruppo rientrano inoltre la leucodistrofia metacromatica*, la leucodistrofia di Krabbe*,
la malattia di Niemann-pick, la Gangliosidosi GM1, la malattia di Tay-Sachs o Gangliosidosi GM2, la malattia di Farber, la malattia di Fabry, la Mucosolfatidosi, la malattia di Sandhoff.

Oligosaccaridosi
Si verifica un accumulo di oligosaccaridi, molecole zuccherine a corta catena, e di glicoproteine, proteine legate agli zuccheri. In questa classe rientrano la Fucosidosi, la Sialidosi, la Mucolipidosi, la Mannosidosi.
 
Malattie di trasporto lisosomiale
Si verifica un’alterazione del trasporto di sostanze che devono essere degradate nei lisosomi e pertanto si accumulano.
-Cistinosi (il sistema di trasporto della cistina non funziona, provocando un accumulo di cistina all'interno delle cellule. I primi organi colpiti sono reni e occhi).
-Malattia di Salla in cui si verifica accumulo di acido sialico (o acido N-acetilneuraminico).

Malattie di trasporto lisosomiale
Si verifica un’alterazione del trasporto di sostanze che devono essere degradate nei lisosomi e pertanto si accumulano.
-Cistinosi (il sistema di trasporto della cistina non funziona, provocando un accumulo di cistina all'interno delle cellule. I primi organi colpiti sono reni e occhi).
-Malattia di Salla in cui si verifica accumulo di acido sialico (o acido N-acetilneuraminico).
 
Malattie di mancato trasporto degli enzimi lisosomiali
Alcuni enzimi non vengono trasportati nei lisosomi e quindi non possono assolvere alla propria funzione di degradazione di sostanze tossiche per la cellula.
Tra queste: Mucolipidosi tipo II- (o I-cell desease), e Mucolipidosi tipo III (o Polidistrofia pseudo-Hurler).

Purtroppo oggi poche persone sono a conoscenza della malattia denominata Leucodistrofia di Krabbe.... Una malattia terribile che degenera irremediabilmente il sistema nervoso sino a portare alla morte dell'individuo.Aiutaci a divulgare questo messaggio, tutti assieme possiamo lottare e dare una speranza in più a tanti bambini che come Grazia soffrono...
Intellisystem Technologies è coinvolta a pieno titolo nel Progetto Grazia e rende disponibile la propria tecnologia, prodotti e soluzioni al servizio di tutti coloro che ne possono trarre vantaggio contribuendo alla Ricerca Scientifica per lo studio di nuove terapie contro la Leudostrifoia di Krabbe...
 
 

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