La mia proposta
Da diverso tempo all’interno di tutti gli Ordini professionali e del CNI non si fa altro che porsi la domanda sul come trovare nuove soluzioni capaci di far superare i forti limiti dei nostri professionisti, dovuti in gran parte alle esigue dimensioni dei vari studi professionali di appartenenza, facendo leva sul concetto di aggregazione. Considerando che l’approccio dei vari professionisti a costituirsi in associazioni di professionisti ha tutt’oggi un’applicazione molto limitata per via della pesante burocrazia che impone dei passaggi molto impegnativi. Ne va da sé che comunque il problema rimane e che l’opportunità di aggregarsi con strumenti nuovi rappresenta una vera e propria necessità per far fronte alle sfide interne del mercato italiano e soprattutto quando ci si accinge a quel processo di internazionalizzazione per il quale bisogna fare squadra con gli altri colleghi. Occorre pertanto essere capaci di superare le limitazioni legate alla funzione del sistema ordinistico e quindi i vincoli legati alle dinamiche del territorio di appartenenza.
Ciò che occorre è l’istituzione e quindi creazione di una rete professionale tra gli ingegneri con un approccio più moderno. Mi riferisco ad un approccio non più gerarchico ma bensì ad un approccio che potremmo definire tipico del modello Blockchain, ovvero un approccio pear to pear che non prevede un terzo elemento quale garante. In occasione del 63° Congresso del CNI tenutosi a Roma nei giorni 12-14 Settembre con riferimento a quanto il CNI stesso ha riconosciuto nelle premesse della mozione congressuale in corso di approvazione, ovvero “l’opportunità di proporre e sperimentare nuove e più efficienti forme organizzative del lavoro professionale per fare fronte alle forze competitive del mercato, anche incentivando strumenti di interscambio di informazioni e di opportunità di lavoro.”, ho sentito l’esigenza di proporre una mozione specifica e propositiva a nome dell’Ordine Professionale di Siracusa, di cui faccio attivamente parte quale referente per il Comitato Italiano Ingegneria dell’Informazione C3i. Considerando che oggi il mezzo di comunicazione più moderno ed efficace risiede nell’utilizzo professionale dei social networks, a mio avviso, appare ovvio che tale strumento è da considerarsi fondamentale per favorire il concetto di “aggregazione” precedentemente espresso.
L’utilizzo professionale di questi strumenti di fatto permette la creazione di un modello peer to peer capace di evolversi autonomamente nella creazione di un ecosistema che si basa sullo scambio di informazione e conoscenza tra i vari professionisti enfatizzando il concetto di collaborazione ed appunto “aggregazione”. L’oggetto della mozione da me presentata è stato quello di suggerire la definizione e pianificazione di una strategia comune per istruire le segreterie e i media manager degli Ordini Provinciali e gli ingegneri tutti, ad utilizzare in modo coordinato i social network commerciali (Linkedin, Twitter, Facebook, Instagram, Pinterest e così via). Al fine di dare visibilità alle attività dei diversi Ordini Provinciali e del CNI, occorre creare una massa critica volta a far leva sulla comunicazione per favorire l’aggregazione tra i vari soggetti. La mia proposta è stata accolta favorevolmente dal Presidente Zambrano, che ha evidenziato un pregresso interesse e sensibilità del CNI stesso verso queste nuove tematiche. Personalmente mi ha anche richiesto l’invio di un’adeguata comunicazione per l’inserimento di quanto suggerito al documento ufficiale inerente la mozione congressuale stessa.
Il video ufficiale della mozione da me presentata è reperibile al seguente link: https://www.youtube.com/watch?- v=kzWsVXueSvM
Articolo pubblicato su I Figli di Archimede N. 3 – Settembre/Ottobre 2018
È il bimestrale dell’Ordine degli Ingegneri di Siracusa e rappresenta indubbiamente la voce comune, oggettiva, professionale e rigorosa di tutti i suoi membri. Dietro ogni numero c’è il duro impegno di una redazione composta da giovani collaboratori, nonché la Commissione Giovani, la commissione ICT e le varie commissioni tematiche che, a titolo gratuito e con grande dedizione e spirito di gruppo, partecipano alla stesura del giornale e portano avanti le varie tematiche che interessano la professione.
You must belogged in to post a comment.